di FRANCESCO MELONE
Nel XVII secolo la metà orientale del bacino del Mediterraneo era possesso dell’Impero Ottomano, storico nemico della Cristianità, ma l’epoca della Crociate era passata da tempo, la battaglia di Lepanto aveva fugato le paure nei confronti dei Turchi ed i rapporti politici e commerciali tra l’Europa marittima (Francia, Inghilterra, Repubblica di Genova, Granducato di Toscana), e la Sublime Porta erano fiorenti. Vigeva ancora il divieto, con scomunica per i trasgressori, di commerciare beni strategici con i nemici di Cristo, ma né gli Stati cattolici, né tantomeno quelli protestanti vi badavano minimamente. Soltanto la Repubblica di Venezia stava ancora combattendo epicamente contro i Turchi per salvare ciò che le restava dei suoi possedimenti nel Levante ed era impegnata nella sanguinosa guerra di Candia per la difesa dell’isola (oggi Creta), che finirà dopo un assedio ventennale. Continua a leggere