di PIER ELIGIO BERTOLI
Nell’ultimo volume di Serafino Cavazza sulla Storia della nostra Città: ”Novi Ligure città del Piemonte” si leggono tre poesie in dialetto novese rispettivamente del 1832, del 1857 e del 1892. Il Cavazza, storico notevole, non sembra avere grande passione per i dialetti. Noi, con molta modestia, siamo sempre stati interessati alla evoluzione del dialetto che, secondo Plomteux ed altri noti studiosi, ha una base padana che dal 1529 ha ricevuto, dal punto di vista lessicale ed anche fonetico, una forte impronta genovese, rimanendo nella sua essenza non ligure. Continua a leggere